BELGIO
Sono sei i nuovi casi di coronavirus confermati in Belgio, tutti riguardanti persone che sono state recentemente nel Nord Italia. Lo rivela una nota del ministero della Salute, sottolineando che i contagi (cinque nella regione delle Fiandre e uno a Bruxelles) sono stati identificati durante il weekend dopo aver effettuato 140 test. Tutti i pazienti positivi presentano sintomi lievi come febbre e tosse.
Il totale dei casi positivi al coronavirus registrati in Belgio sale quindi a otto. Ai sei nuovi si aggiungono infatti i due già conosciuti: una donna e madre di Anversa di mezza età rientrata dal nord della Francia e ora in isolamento in ospedale, e un uomo rientrato da Wuhan, oggi guarito.
Scatta, quindi, la “fase due” (su tre) del piano sanitario anti-contagio; un piano in base al quale sarà attuata una particolare vigilanza nei confronti delle persone che si sono recate nelle zone a rischio, nonché la messa sotto osservazione di tutti coloro che sono stati vicini a contagiati.
ITALIA
L’ultimo bollettino diffuso dal commissario per l’emergenza, Angelo Borrelli, sul coronavirus non rassicura. In conferenza stampa alla Protezione civile, nel tardo pomeriggio di domenica 1 marzo, è stato reso noto che i casi di Covid-19 in Italia sono 1.694; al momento 1.577 persone risultano positive al virus con 83 guariti e 34 decessi.
Dunque, cinque nuove vittime, ma soprattutto una ulteriore impennata nel contagio: oltre 500 casi in un solo giorno. L’aumento è esponenziale.
In tutta Italia, risultano 140 persone ricoverate in terapia intensiva, 106 delle quali nella sola Lombardia (il 9% di chi ha contratto il virus). In isolamento domiciliare, invece, 798 persone. In totale, i tamponi effettuati sono 21.127. Significativo, inoltre, il picco di contagi registrato in Piemonte: i contagi salgono a 49: 37 si trovano in provincia di Asti, 5 a Torino, 3 a Novara, 3 nel Vco e 1 a Vercelli. Di questi, 11 si trovano ricoverati in ospedale. Il virus arriva anche in Sardegna.
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